Sabato 14 ottobre 2023, si è svolta la quinta edizione del festival degli empori solidali dell’Emilia Romagna, presso la Sala BCC Città e Cultura di Imola.
Il tema affrontato nel corso di questa edizione è quello dell’impatto ambientale del cibo, grazie ai contributi di Lucio Cavazzoni, sociologo e presidente del Biodistretto Appennino Bolognese, Giulietta Magagnoli, direttrice del Centro Agroalimentare di Parma e Natalia Cattelani, foodblogger. Insieme a loro, e alle testimonianze delle persone che operano attivamente negli empori solidali, si è discusso del rapporto necessario e inestricabile tra produzione e lavorazioni agro-alimentari e la necessità di tutelare la tenuta ambientale, sempre più fragile, con approfondimenti su vari aspetti, da quelli più tecnici a quelli sociali, senza scordarsi qualche saporita indicazione per unire buona cucina e consapevolezza.
“Siamo onorati di ospitare il Festival – ha sottolineato l’assessora al Welfare, Daniela Spadoni –. Il nostro territorio ha avuto modo di sperimentare in molte occasioni la forza della rete del nostro Emporio solidale ‘No Sprechi’, che da anni opera nella nostra città e nel nostro circondario grazie alle tante associazioni che lo compongono. In questi ultimi anni poi ancora di più: ha coinvolto tutta la città nei momenti difficili che abbiamo attraversato in una gara di solidarietà, prima con la pandemia, poi con le conseguenze della guerra in Ucraina, poi con l’alluvione. Ma siamo consapevoli che l’opera degli empori solidali è un’opera strutturata, non solo emergenziale, a favore di famiglie che permangono in difficoltà tramite il sostegno alimentare”.
Nell’ambito del Festival, il Comune ha presentato il progetto ‘Un’s bota veja gnet – Non si butta via niente’, frutto del lavoro trasversale di tre assessorati (Ambiente, Welfare e Sviluppo economico) in collaborazione con Hera e Last Minute Market, che ha l’obiettivo di recuperare in modo strutturato le eccedenze alimentari a favore di enti no profit del territorio che si occupano di supportare persone in condizioni di difficoltà. “Un progetto che ha alla base la generosità delle aziende del territorio che hanno aderito – dichiara l’assessora all’Ambiente, Elisa Spada – e la straordinaria rete di volontariato che opera negli enti no profit”.